Oggi andiamo a scoprire insieme Google Ads e nello specifico vedremo insieme che cos’è il quality score, ovvero il punteggio di qualità degli annunci relativo alle parole chiave.
Quando si sceglie Google Ads come piattaforma e sistema per portare traffico a pagamento (PPC: pay per click), tra gli aspetti a cui bisogna prestare molta attenzione nel momento in cui si va a creare una campagna e i relativi gruppi di annunci collegati alla campagna, c’è proprio il cosiddetto punteggio di qualità. Questo è un indice di soddisfazione dell’utente secondo le stime di Google. Queste stime non sono una cosa campata nell’aria, ma sono frutto di anni di analisi dei dati offerti dalle campagne e anche di analisi dei siti su cui le campagne atterrano.
Il punteggio di qualità, come suggerisce anche il nome, è una valutazione indicativa degli annunci realizzati su Google Ads, e si misura su una scala che va da 1 a 10 punti.
È molto importante sapere che il punteggio di qualità influisce sul ranking dell’annuncio, ed è proprio per questo che è un fattore di grande importanza.
Nel tempo erano pochi i fattori che sapevamo essere influenti sul punteggio di qualità, infatti si sapevo solo i fattori che andavano a determinare il punteggio totale, ovvero la percentuale di clic prevista (o CTR), la pertinenza dell’annuncio rispetto alla parola chiave associata e la qualità della landing page. Quello che non eravamo in grado di sapere era quale fosse il punteggio di ogni fattore, dato ancora più utile e prezioso.
Negli anni e con un costante aggiornamento dell’interfaccia di Google Adwords, che oggi è diventato Google Ads, il team impegnato nello sviluppo di questa piattaforma e servizio ha portato l’inserzione di alcuni campi all’interno del report relativo alla performance di ciascuna parola chiave, che danno maggiori dettagli sul punteggio di qualità. Adesso, infatti, è possibile vedere, per ogni keyword, quanti punti sono stati ottenuti per ciascun fattore, ed il relativo status che può essere sotto la media, nella media o sopra la media.
Come viene calcolato il punteggio di qualità?
Secondo quanto riportato da Google nella documentazione ufficiale dedicata a Google Ads, il punteggio di qualità viene calcolato in base al rendimento combinato di tre componenti. Essi sono:
- Percentuale di clic (CTR) prevista: la probabilità che l’annuncio riceva un clic quando viene pubblicato.
- Pertinenza annuncio: il grado di corrispondenza tra l’annuncio e l’intenzione alla base della ricerca di un utente.
- Esperienza sulla pagina di destinazione: il livello di pertinenza e utilità della pagina di destinazione per gli utenti che fanno clic sull’annuncio.
Google ci tiene a specificarci che questa valutazione si basa su un confronto con altri inserzionisti i cui annunci sono stati pubblicati per la stessa parola chiave negli ultimi 90 giorni. Quindi, il nostro punteggio di qualità non dipende solo dai dati raccolti all’interno del nostro account Ads, ma anche dai dati raccolti in altri account per la stessa keyword.
Un’altra cosa che Google ci tiene a farci sapere, è che lo stato “Medio” o “Sotto la media” per uno di questi componenti potrebbe indicare un’opportunità di miglioramento. In questo caso, quello che dobbiamo fare, è metterci a studiare e capire come possiamo migliorare lo stato.
Questo dettaglio e questa funzione è particolarmente interessante, dal momento che dà la possibilità di capire su che aspetti andare a lavorare maggiormente per rendere ottimale la performance delle campagne e il gruppo di annunci ad esse collegate. Adesso, una volta individuati e isolati i punti deboli della nostra campagna e del gruppo di annunci collegati ad essa, abbiamo la possibilità di lavorarci separatamente e quindi in modo più efficace.
Grazie a questo strumento, possiamo andare a studiare nel dettaglio la performance delle parole chiave che abbiamo scelto per le nostre campagne sotto ben tre aspetti fondamentali, potremmo arrivare a capire quali fattori influiscono maggiormente nella determinazione del punteggio finale.
Aspetti da considerare per il calcolo del punteggio di qualità!
Sempre dalla documentazione ufficiale dedicata a Google Ads, scopriamo che il punteggio di qualità si basa sulle impressioni storiche per ricerche esatte della parola chiave che è stata utilizzata, pertanto la modifica dei tipi di corrispondenza delle parole chiave non influisce sul punteggio di qualità.
È molto probabile che in alcuni casi, tra le parole chiave scelte per le nostre campagne e gruppo di annunci, nella colonna dedicata al Punteggio di qualità compare “—”. Questo significa che le ricerche esattamente corrispondenti alle parole chiave scelte per quella campagna e gruppo di annunci non sono sufficienti per determinare il punteggio di qualità di una parola chiave.
Inoltre, rispetto al passo, oggi esistono altri fattori correlati alla qualità degli annunci che potrebbero non essere presi in considerazione dal punteggio di qualità. Questi fattori includono, a titolo esemplificativo:
- Dispositivi utilizzati nella ricerca
- Località dell’utente
- Ora del giorno
- Estensioni annuncio
Questo strumento e queste indicazioni, avranno più peso il CTR o l’esperienza sulla landing page?
Si, No oppure Forse!
Quello che si deve sapere, è che Google Ads utilizza una formula matematica per dare un punteggio ai nostri annunci, grazie all’interfaccia grafica e alle varie sezioni della dashboard ora abbiamo più dati a nostra disposizione, possiamo utilizzarli e analizzarli per arrivare a capire tutto ciò. Questo significa che per ogni campagna e gruppo di annunci ad essa collegati, dobbiamo andare ad analizzare tutto quello che accade di giorno in giorno.
Una volta che avremo a disposizione tutti i dati, in base alla nicchia di mercato e in base alla tipologia di mercato in cui operiamo, le risposte che cerchiamo saranno sicuramente più chiare e utili per il futuro. In questo modo sarà più facile impostare il lavoro e l’ordine degli aspetti su cui andare ad intervenire, a seconda delle priorità.
Quello che possiamo fare, è ringraziare Google e il team impegnato nello sviluppo di Google Ads per tutte le tracce in più da seguire per far sì che le nostre campagne siano sempre più mirate.
Conclusione
Ecco questo è quello che ritengo sia utile di sapere sul punteggio di qualità, indipendentemente che tu sia alle prime armi con Google Ads oppure hai già realizzato e gestito delle campagne ads. Se sei alle prime armi con Google Ads, ti invito a leggere questo e-book che ho realizzato. Come al solito ti aspetto nei commenti qui sotto oppure nel mio canale Telegram.