Google Ads: escludi segmenti di pubblico per ridurre i costi

Continua il nostro cammino alla scoperta di Google Ads e soprattutto alla scoperta di come ottimizzare le campagne di Ads per farle funzionare meglio. È importante sapere che sono tanti i piccoli elementi che fanno la differenza nel tempo, è ridurre i costi di Google Ads è sicuramente uno di questi. Ti sembrerà strano, ma spesso abbassare i costi dipende da piccoli aggiustamenti che fanno una gran differenza.

Oggi ti racconto una di queste velocissime azioni, che ti aiuterà a ottenere meno click irrilevanti e quindi a ridurre la spesa di Google Ads per le visite al sito che non ti interessano, o che ti interessano ottenerle ad un costo minore di quello che paghi oggi.

Per me, uno dei metodi da adottare per ridurre i costi Google Ads è fare uso dei segmenti di pubblico, escludendo gli utenti che si trovano nelle liste di remarketing.

Adesso ti chiederai e mi vorrei dire, se fossi la vicino a te: perché mi dici di escludere gli utenti delle liste di remarketing, quando questa è una delle funzionalità che viene sempre raccontata, consigliata da tutti e che permette alla campagna di andare alla grande?

Se fossi la vicino a te, ti risponderei: si hai ragione. Però ti spiegherei, come faccio adesso, che se fai remarketing come si deve, a questi utenti ci arrivi già attraverso un’altra campagna dedicata solo a loro, con messaggi mirati. Quindi che senso ha arrivare alle persone che già ti conoscono, con messaggi generali e con informazioni che già conoscono?

Quindi ecco che questo il primo metodo per di risparmiare sulle campagne Google Ads di ricerca con i segmenti di pubblico. Sostanzialmente, basta escludere dalle “campagne standard” gli utenti che hanno già visitato il nostro sito, evitiamo di dover pagare il click di qualcuno che già ci ha visto al prezzo di uno che non ci ha mai visitato.

Facciamo un piccolo esempio:
Supponiamo che devi gestire le campagne Google Ads di alcune aziende e professionisti in alcuni settori specialmente competitivi dove i CPC (costo-per-click) per determinate keyword superano anche i 3 euro, è chiaro che ti conviene raggiungere gli utenti che ci hanno già visti con costi minori, magari con qualche ad display di CPC (costo-per-click) sotto i 50 centesimi.

Escludere gli utenti che hanno già visitato il sito dalle campagne di ricerca, ti permette di trovare nuovi clienti. Allo stesso tempo ti può aiutare anche a escludere persone che cercano quella determinata azienda o professionista, ma non per acquistare i nostri prodotti o servizi. In questo caso stiamo parlando concorrenti che vogliono vedere se l’azienda o il professionista fa campagne di Google Ads, qualche partner o collaboratore alla ricerca di un’informazione, così come i propri lavoratori dell’azienda. Escludendoli dalle campagne, evitiamo che visualizzino gli annunci Google Ads, e allo stesso tempo evitiamo che generino click inutili.

Ricordati, che sempre dai segmenti di pubblico, puoi escludere gruppi di persone in base al loro sesso e/o età.

Facciamo un altro esempio:
Devi gestire le campagne di un’agenzia immobiliare che deve dare in affitto alcuni appartamenti in un residence per studenti universitari. Spesso in questi casi, il budget limitato e allo stesso tempo hanno diverse esigenze. Quindi, avendo la possibilità di escludere le persone in base al loro sesso e/o età, avrai la possibilità di gestire meglio le campagne di Google Ads andando a colpire solo quella tipologia di utenti. Risparmiando di fatto soldi e click inutili. 

Per escludere i segmenti di pubblico dalle campagne di ricerca su Google Ads, devi fare questi passaggi:

  1. Fai clic su Segmenti di pubblico.
  2. Fai clic su Esclusioni.
  3. Fai clic sull’icona Più .
  4. Seleziona “Campagna” o “Gruppo di annunci” dal menu a discesa.
  5. Fai clic sull’icona a forma di matita Modifica impostazione, icona a forma di matita e seleziona la campagna o il gruppo di annunci da aggiornare.
  6. Utilizza le opzioni “Cerca” e “Sfoglia” per trovare e selezionare i segmenti di pubblico da escludere.
  7. Fai clic su Salva.

Come vedi il tutto è molto semplice e molto facile da mettere in pratica. 

Conclusione

Ecco questo è quello che ritengo sia utile da controllare e mettere in pratica per far si che la tua campagna Google Ads inizi non solo a decollare, ma allo stesso tempo che ti faccia risparmiare soldi utili per altro. Penso che questa risorsa e questa lista di cose da seguire, sia utile a chiunque indipendentemente che tu sia alle prime armi con la piattaforma Google Ads oppure hai già realizzato e gestito delle campagne.

Se sei alle prime armi con Google Ads, ti invito a leggere questo e-book che ho realizzato. Come al solito ti aspetto nei commenti qui sotto oppure nel mio canale Telegram.

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