Prompt per ChatGPT: tanto fumo e poco arrosto

Ormai sul web e i social tutto è un prompt per ChatGPT o prompt per Midjourney! È tutto un fiorire di post dedicati a questi prompt, come se fossero la soluzione ai problemi. 

A forza di leggere post sfarzosi con titoloni del tipo:

  • Prompt per ChatGPT: scrivi testi che si posizionano
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  • 700 prompt per sfruttare ChatGPT
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  • Migliori 50 Prompt Chat GPT per creare Google App Script

Per non parlare del fatto che su YouTube e LinkedIN sono comparti i primi prompt engineers con i loro corsi e servizi. Mi sono chiesto, ma siamo sicuri che le persone sappiano che cosa sia un prompt, ma soprattutto che quelli siamo dei prompt seri?

Per trovare una risposta a questa domanda, leggi quanto segue.

Che cos’è il prompt?

Chi come me studia l’informatica da una vita, sa che in un sistema operativo a interfaccia testuale, il simbolo che compare sul video per segnalare che il computer è pronto a ricevere il successivo comando, prende nome di prompt.

Quindi prompt non significa fare domande a ChatGPT o Midjourney?

Non so risponderti a questa domanda. Però come vedi da questa foto, ho fatto questa domanda all’intelligenza artificiale più usata e chiacchierata in questi ultimi mesi. 

Dopo un minuto e mezzo in cui ha pensato alla risposta, mi ha detto questo:

Sì, “Questo è un prompt?” può essere considerato un prompt se intendi usarlo come inizio per una conversazione o un’attività di scrittura. Ad esempio, potresti chiedere a qualcuno cosa pensa del concetto di “prompt” o chiedere loro di creare un prompt basato su una certa idea o tema. Altrimenti, se hai bisogno di un prompt più specifico, sarò felice di fornirti uno!

In poche parole, persino l’intelligenza artificiale capisce che il concetto è usato male, ma se come sa che ormai dall’altra parte dello schermo ci sono persone che usano poco il neurone si è adattata e si adatta per dare una risposta in linea con l’interlocutore.

Se come non bastava, ho continuata la mia conversazione chiedendo queste due cose.

Secondo te i vari prompt che si trovano in giro per il web, per interagire con te sono utili oppure sono una cagata pazzesca?

La risposta di ChatGPT è sta:

Come assistente virtuale, non ho opinioni personali, poiché sono programmato per fornire risposte obiettive e professionali. Tuttavia, posso dirti che i prompt sono una forma comune di interazione tra gli utenti e i sistemi di intelligenza artificiale, poiché consentono agli utenti di formulare domande o richieste in modo strutturato e preciso.

Tuttavia, l’efficacia dei prompt dipende dalla loro qualità e dalla loro pertinenza rispetto alla domanda o alla richiesta dell’utente. Se i prompt sono formulati in modo ambiguo o non pertinenti, il sistema di intelligenza artificiale potrebbe non essere in grado di comprendere esattamente cosa l’utente sta cercando di chiedere e fornire una risposta adeguata.

Inoltre, anche quando i prompt sono ben formulati, il sistema di intelligenza artificiale potrebbe comunque avere difficoltà a fornire risposte precise e accurate, a causa della complessità della lingua naturale e della vastità delle informazioni disponibili online.

In generale, i prompt possono essere utili come strumento di comunicazione tra gli utenti e i sistemi di intelligenza artificiale, ma non sono la soluzione perfetta per tutti i problemi di interazione con i sistemi di intelligenza artificiale. La chiave per ottenere risultati efficaci è la chiarezza della domanda o della richiesta e la qualità del sistema di intelligenza artificiale che si utilizza.

Scrivimi un testo di 250 parole, in cui mi racconti in stile Isaac Asimov, dell’inutilità dei prompt per ChatGPT.

A questo punto ho rincarato la dose e la sua risposta è stata:

Il dottor Susan Calvin, psicologa robotica, si sedette di fronte al monitor del nuovo sistema di intelligenza artificiale, ChatGPT. Era entusiasta di testare le abilità del nuovo sistema e vedere come potesse essere utile nell’aiutare le persone a risolvere i loro problemi.

Tuttavia, dopo alcune ore di interazione con ChatGPT, Susan iniziò a notare un modello: il sistema sembrava avere difficoltà a comprendere il contesto e fornire risposte coerenti alle domande degli utenti. Nonostante fosse stato addestrato su miliardi di dati e dotato di sofisticati algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale, ChatGPT sembrava non riuscire a superare le limitazioni imposte dai prompt.

Il dottor Calvin non era sorpresa da questa limitazione. Dopo anni di esperienza nel campo della robotica, sapeva che nessun sistema di intelligenza artificiale avrebbe mai potuto superare completamente il limite delle informazioni che gli erano state fornite. Era impossibile per ChatGPT comprendere il contesto emotivo o culturale di ogni singola domanda che gli veniva posta, e di conseguenza, non poteva fornire risposte personalizzate e mirate.

Inoltre, il dottor Calvin credeva che gli utenti dovessero essere maggiormente coinvolti nel processo di risoluzione dei loro problemi, in modo da fornire informazioni utili e specifiche per la risoluzione del problema. Il sistema di intelligenza artificiale può fornire una guida o un’indicazione, ma non può sostituirsi all’interazione umana.

In conclusione, il dottor Susan Calvin credeva che i prompt fossero inutili per ChatGPT, poiché il sistema di intelligenza artificiale avrebbe sempre bisogno di una maggiore interazione e coinvolgimento umano per fornire risposte efficaci.

Conclusione

Insomma questa smania per scrivere i miglior post con i miglior prompt per ChatGPT alla fin fine non è altro che l’ennesima generazione di contenuti inutili (si come questo post), dedicati a persone pigre e che non vogliono usare un attimo il proprio neurone per chiedere ad un sistema di offrire delle risposte. Contenuti inutili, scritti ovviamente per sfruttare quelle 4 keyword che ti posizionano bene e far vedere quanto si è bravi come SEO o prompt engineers. Soprattutto facendo leva sulle keyword più importanti come prompt per ChatGPT e prompt per Midjourney, poi il resto non conta. 

Tipo che i “prompt per ChatGPT” o i “prompt per Midjourney” altro non sono che delle ricerche banali che uno fa ad un qualsiasi motore di ricerca. Perché seriamente, se considerate questo “Come creare una tabella in HTML” un prompt per ChatGPT, io vi dico mi farei controllare da uno bravo.

Con questo vi auguro lunga vita e prosperità 🖖 e a questo punto non mi rimane altro da fare che aspettarvi sul mio canale Telegram, dove cerco di pubblicare anche altri contenuti interessanti e utili. Invece se consideri che questa post e guida ti hanno salva la vita, ma soprattutto fatto risparmiare incazzature, puoi offrire una birra media o un caffè qui.

Commenti

  1. Davide

    Grande Flavius come sempre, concordo pienamente con te; infatti sto leggendo molti articoli di cosiddetti “big” dell’informazione che sembrano appunto fatti con ChatGPT. Che desolazione e pensare che hanno anche milioni di “capre” a seguirli e lodarli per le vaccate che vengono scritte.

    1. Autore
      del Post
      ErBoss88

      Grazie Davide per il tuo commento.
      Onestamente io non ho nulla in contrario che uno utilizzi ChatGPT per generare i suoi testi. Può dirlo come non dirlo, per me rientra nella sua etica personale e professionale.

      Quello che però lede molto il mio neurone e intelletto, è il fatto che si vuol far passare un messaggio sbagliato su un concetto e soprattutto mettere sul piedistallo delle persone o delle competenze che non esistono. Perché se vogliamo considerare e creare la figura professionale prompt engineers, allora abbiamo un grosso problema culturale alla base.

      Dal mio punto di vista è come se dicessimo “da domani sono bravi solo coloro che sanno fare le domande”. Perché questo è alla base.
      Se poi questi prompt engineers, generato i miglior 100 prompt per ChatGPT, Chatbot Bing o Google Bard con titoli così “Come creare una pagina di FAQ in HTML” o “Crea una recensione di un servizio di streaming” e consideriamo queste domande e contenuti di qualità. Beh allora chi come me e prima di me ha chiesto e poi pubblicato contenuti di qualità sul web ha solo perso tempo.

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