Oggi ho scelto di parlare di WordPress, uno dei tanti CMS (content management system), cioè un sistema di gestione dei contenuti. Lo scopo di questo articolo, non ha solo lo scopo di mostrare le tassonomie di default, cioè le Categorie e i Tag. Ma anche come usare correttamente queste due tassonomie per migliorare l’esperienza dell’utente e la SEO del tuo sito.

Quindi all’interno di questo articolo, esamineremo le categorie e i tag di WordPress rispondendo come da abitudine ad alcune domande molto importanti. Queste sono:
- Cosa fanno le categorie e i tag?
- Cos’è una categoria WordPress?
- Cos’è un tag WordPress?
- Come scegliere un tag e una categoria?
- Qual è la differenza tra categorie e tag?
Iniziamo da questo piccolo concetto:
La funzione principale delle categorie e dei tag è quella di organizzare nel modo migliore il contenuto del tuo sito. Questo aiuterà te nella gestione del tuo progetto web e allo stesso tempo aiuterà anche i tuoi lettori e potenziali clienti a sfogliare i tuoi contenuti del tuo sito più facilmente.
Cos’è una categoria WordPress?
Partiamo proprio dalla voce Categorie, che troviamo collegata alla voce Articoli all’interno del back-end di WordPress.
Le categorie è una tassonomia presente di default in WordPress, è la lo scopo di permettere all’amministratore del progetto di ordinare i contenuti. Le categorie in WordPress possono essere pensate come argomenti o come una raccolta di contenuti collegati ad un determinato argomento. Quindi ogni qual volta che viene pubblicato un nuovo articolo, questo può essere archiviato o catalogato sotto una categoria.
Le categorie in WordPress aiutano a migliorare l’organizzazione e la navigazione all’interno del tuo sito web. Infatti esse possono mostrare ai visitatori e ai motori di ricerca i tipi di argomenti che pubblichi. Devi pensare a loro come una classificazione di un menu. Potrebbero essere considerate come la tabella dei contenuti di un sito web di notizie.
Per esempio, le categorie di un sito di notizie potrebbero includere meteo, notizie locali, sport, politica e notizie dal mondo. Se il tuo sito è sullo sviluppo web, allora WordPress può essere una categoria, così come la SEO, la programmazione. Tuttavia, se hai scelto che il tuo sito tratterà principalmente il CMS WordPress e tutto quello che gira intorno ad esso, allora tra le categorie non potranno mancare quelle dedicate ai temi, plugin e le news sulle nuove versioni.
Le categorie su WordPress vengono collegate alla funzione articoli correlati a fine di ogni post, in questo modo quando l’utente arriva alla fine dell’articolo che sta leggendo all’interno del tuo sito web può visualizzare anche altri contenuti collegati alla categoria o le categorie da te scelte per quel post.
La cosa particolare delle categorie di WordPress, è che queste possono avere delle sottocategorie (note anche come categorie figlie). Aiutano a organizzare ulteriormente il contenuto, dando la possibilità a te che amministri il sito di suddividere ulteriormente i vari contenuti. Non solo, a loro volta anche le sottocategorie possono avere ulteriori sottocategorie. Insomma puoi suddividere in un albero i contenuti all’interno del tuo sito web.
Per esempio, decidi di realizzare un progetto che parla e tratta di diversi canali Telegram, come sai all’interno di questa piattaforma esistono canali per ogni gusto e desiderio, quindi come si può fare perché il tutto abbia un pochino di ordine così da aiutare coloro che visitano questo progetto?
Semplicemente dividendo i vari canali nella categoria principale Canali, a cui aggiungi le varie sottocategorie figlie in base agli argomenti e poi se queste figlie, hanno a loro altre figlie le colleghi ad esse. Ed ecco che il risultato finale è quello che vedi qui sotto.

Le categorie offrono un sacco di opzioni per visualizzare il nostro contenuto. Senza di esse, avresti un blog standard in ordine cronologico. Con esse, puoi decidere di mostrare i post in base ad un argomento specifico. Questo ti permette di visualizzare più argomenti sulla stessa pagina, con ognuno che mostra gli ultimi di quell’argomento.
Prendiamo due esempi:
- Legal For Digital:
– puoi visualizzare tutti gli articoli in ordine cronologico decrescente
– puoi visualizzare solo gli articoli collegati alla categoria e-commerce
– puoi visualizzare solo gli articoli collegati alla categoria GDPR - questo sito:
– puoi visualizzare tutti gli articoli in ordine cronologico decrescente
– puoi visualizzare solo gli articoli collegati alla categoria Google Ads Tips and Tricks
– puoi visualizzare solo gli articoli collegati alla categoria SEO Tips and Tricks
Ci sono due modi per creare categorie. Il primo è utilizzando l’editor di categorie di WordPress. Il secondo è aggiungendo la categoria quando si scrive un post. Infatti ti basta andare nella colonna di destra dell’editor e alla voce Categorie, clicchi su Aggiungi una nuova categoria, dai un nome ed eventualmente aggiungi una categoria genitore e poi clicchi sul bottone Aggiungi una nuova categoria.

Cos’è un tag WordPress?
I tag sono la seconda tassonomia presente di default in WordPress. Funzionano diversamente da una categoria. Mentre le categorie coprono grandi argomenti e possono racchiudere al loro interno argomenti variegati tra di loro ma collegati all’argomento. Per esempio la categoria Che cos’è, di questo blog. I tag invece si concentrano su termini descrittivi più piccoli e precisi. Si può pensare a loro come a delle parole chiave per i post o un indice del contenuto presente all’interno del sito per una determinata parola. Per esempio il tag Smart Working, di questo blog.
Lo scopo dei tag è anche quello di aiutare a descrivere i dettagli di ogni post usando delle parole chiave che rappresentano o meglio indicano gli argomenti trattati all’interno. Inoltre, collegano i post tra loro e sono utilizzati per cercare il contenuto di un blog WordPress.
I tag sono opzionali. Infatti, a differenza delle categorie essi non vengono assegnati ad un tag predefinito come nel caso delle categorie. Infatti se scrivi un post e non assegni a questo una categoria, il post finirà nella categoria di default Senza categoria. Invece per i tag, se non li inserisci, questi non vengono assegnati in automatico.

A differenza delle categorie i tag non hanno una gerarchia, quindi non ci sono sottotag o tag genitori. Volendo, come per le categorie si possono creare in anticipo dei tag da utilizzare, ma il più delle volte non ha senso, perché essendo come delle parole chiave ed esprimendo dei concetti, questi possono essere aggiungi manualmente di volta in volta. Per aggiungere un tag al tuo post, ti basta andare nella colonna di destra dell’editor e alla voce Tag, puoi aggiungere tutte le parole che vuoi, separate da una virgola oppure premendo invio dopo ogni parola. Inoltre, come puoi vedere nell’immagine qui sopra, puoi anche selezionare tra i tag più utilizzati. I tag per un post non vengono visualizzati da nessuna parte senza usare un widget o un plugin.
Un tag può essere qualsiasi parola o frase che vuoi. Per sceglierli, seleziona le parole chiave principali che descrivono il tuo post. I tag darebbero dare un’idea di ciò che riguarda e viene trattato all’interno del post. Io consiglio sempre di non abusare con i tag, perché c’è il rischio di trovarsi con una marea di tag (che occupano spazio nel database del sito) e a cui sono collegati un solo argomento.
Come scegliere i tag e le categorie?
Il modo migliore per scegliere i tuoi tag e le categorie, è quello di utilizzare le parole chiave presenti all’interno del tuo post, quelle che rappresentano un concetto preciso.
Per assegnare un tag ad un post, cerca di utilizzare quei termini che sono unici per il post e sono rappresentativi e cerca di trovare quelli più specifici possibile. Esempio: parli dello smart working e del lavoro da remoto, questi so due dei termini che possono essere tag e allo stesso tempo anche categoria.
Quando possibile, scegli dalla tua lista di tag invece di creare un nuovo tag che è simile se si riferisce alla stessa cosa. Questo rende i tuoi tag più coerenti e collegheranno insieme tutti i post simili.
Qual è la differenza tra categorie e tag?
Quando hai scelto il tema del tuo tema, sicuramente non ci avrai fatto caso, però sono qui per svelarti questo trucco. Infatti, un tema per WordPress ha la capacità di collegarsi alle categorie e ai tag, aggiungendo questi elementi all’interno dei post in base ad una posizione scelta e definita dallo sviluppatore del tema.
Capita spesso, che lo sviluppatore scelga di dare ai link delle categorie una preferenza visiva. Esattamente, hai capito benissimo, si predilige da sempre dare più visibilità alle categorie che ai tag.
Dove appaiono i collegamenti alle categorie e ai tag?
In questo caso dipende dal tema che stai usando, ma è quasi buona norma da pare degli sviluppatori di mettere i link alle categorie prima del nome dell’articolo oppure subito dopo, accompagnando i link al nome dell’autore e la data di pubblicazione del post. Mentre per i tag si predilige di inserirli sempre a fine articolo o addirittura anche dopo il box degli articoli correlati.
Le categorie possono avere una gerarchia e i tag no.
Le categorie possono avere sottocategorie, i tag non hanno sottotag.
Usare i tag o le categorie?
Personalmente, tutti i web ,indipendente che sono realizzati con WordPress o un qualsiasi altro CMS, dovrebbero usare le categorie e usare il meno possibile i tag.
A differenza dei tag, le categorie possono avere sottocategorie, il che significa che è possibile espandere la struttura delle categorie in futuro, se necessario. Inoltre, WordPress richiede che ogni post utilizzi una categoria, quindi la domanda non è se dovreste usare o meno le categorie, ma piuttosto, se dovreste usare categorie e tag o solo categorie. Per me è meglio se usi solo le categorie.
È preferibile usare le categorie, rispetto ai tag, perché esse possono avere una meta description che i motori di ricerca possono leggere, interpretare e poi posizionare all’interno delle SERP. Inoltre le categorie vengono viste come una raccolta di post collegati intorno ad un argomento che può essere trattato da più punti di vista, mentre i tag vengono visti come concetti presenti all’interno del contenuto e quindi raccoglieranno solo i post in cui si fa leva su qui termini.
Conclusione
Ecco questo è quello che ritengo sia utile di sapere sulle categorie e tag di WordPress. Se sei alle prime armi con WordPress e voi farmi delle domande a riguardo, puoi lasciare un commento qui sotto. Inoltre se vuoi scoprire tutti i trucchi e tutto quello che c’è dietro alla realizzazione di un sito con WordPress, ti segnalo il mio corso base dedicato a questo CMS. Ti aspetto anche sul mio canale Telegram, con altri contenuti dedicati a WordPress e non solo.
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