34 anni: sono diventato finalmente adulto

Oggi, in un lunedì di 34 anni fa tipo nascevo io. Cercando un pochino per il web cosa succede a 34 anni ho scoperto la decisione del Tribunale civile di Modena in cui viene dichiarato che ufficialmente a quest’età sei considerato finalmente adulto.

Pensate che sia uno scherzo?
No, se volte potete leggere qui come sono andate le cose. 

Battute a parte, è strano vedere la carta d’identità e vedere la data di nascita, e pensare che oggi sono 34 giri intorno a quella sfera luminosa che brucia da oltre 4,603 × 109 anni (tradotto in modo semplice parliamo di 4.600.000.000 anni) e che mi ha permesso di arrivare fino a questo giorno. 

Qualche mio coetaneo a quest’età è sicuramente molto più avanti di me da moltissimi punti di vista, ma a me piace rimanere l’eterno bambino, d’altronde utilizzo ancora come foto di presentazione agli eventi una di quando ero un ragazzino. 

Però nonostante questi a 34 anni devo dire che ci sono arrivato con le mie forze, con il mio carattere di merda e con il mio modo di fare. Sia chiaro questo è il mio punto di vista, qualcuno sicuramente potrebbe dire che non è così. 

Insomma, per essere arrivato qui devo dire che da sempre ho avuto le idee molto chiare e degli obbiettivi molto precisi. Infatti, da piccolo avevo un sogno nel cassetto viaggiare in giro per il Paese e per il mondo per raccontare l’importanza della tecnologia nella vita di tutti i giorni per le persone comuni e per le aziende. Penso di esserci riuscito leggendo la pagina Cronache dalla Galassia Web, se non fosse così mi impegnerò ancora di più. In questi anni, in cui mi sono impegnato nel realizzare il mio sogno nel cassetto ho avuto il piacere di raccontarmi in interviste e dare il mio contributo in questa Galassia chiamata Web piena di avventure.

A 34 anni, per me è giunto il momento di tirare una riga e vedere se effettivamente questo sogno è stato realizzato e provare a mettermi un altro obbiettivo. In realtà questo obbiettivo è già presente nella mia testa da un paio d’anni e ve lo dico quale è: voglio arrivare fra 10 anni a partire da oggi ad avere un mio locale, in stile nerd e in cui l’unica mia preoccupazione sarà quella di far sedere intorno ad un tavolo le persone, farle sentire bene e a loro aggio servendo loro della buona birra e piatti cucinati da me. 

Giuro che mi sto allenando, studiando e mi sto impegnando per realizzare questo obbiettivo. Non è uno scherzo. Questa cosa lo raccontata a diversi colloqui e lo detta a diverse persone che mi hanno chiesto: bhe che cosa vorrai fare da grande. 

Ecco io da grande voglio fare questo. Quindi se 34 anni sono il segno della maturità e per la legge se considerato finalmente adulto, #sapevatelo io voglio fare questo. 

34 anni di lavoro
Photo by Bich Tran on Pexels.com

Va precisato questo, nei prossimi 10 anni, per arrivare al mio obbiettivo sbaglierò e farò tantissimi errori. Sarò una persona senza cuore, sarò una persona che fare i suoi errori e sicuramente il mio modo di fare andrà in conflitto con tutti coloro che mi circonderanno.

In questi anni, per arrivare a toccare il mio obbiettivo che avevo da piccolo ho sbagliato molto spesso. Errori di cui mi pento, errori che avrei potuto evitare di fare e come persona sicuramente avrei potuto affrontare diversamente. Ho sbagliato e sbaglierò, d’altronde per quando io mi definisca un desu ex machina, sono un semplice “insaccato” (citando Bender) e un essere umano come tutti gli altri ed è normale che io non sia perfetto.

Anzi in realtà lo sono, ma mi hanno detto che devo essere modesto e non posso dire che ho un QI che spacca, che ho una cultura generale da fare invidia nonostante io sia stato uno studente bocciato e che ad un certo punto della vita universitaria ha scelto di non prendere una Laura (citazione Totò) e dedicarmi a rompere le scatole alle persone durante gli eventi.

Quindi da persona modesta ammetto i miei limiti, da persona poco modesta vi dico che persino le divinità hanno sbagliato e non per questo vengono disprezzate oggi.

Insomma carissimi miei, oggi sono 34 anni e io sono qui all’una e mezza impegnato nel scrivere questa pagina nel mio diario e che tra qualche anno leggerò e mi chiederò: figa, ma che cosa mi passava per la testa e perché ho scritto queste cose?

Conclusione

Vorrei aggiungere anche altre cose, però in questo momento la mia musa ispiratrice è andata a dormire e si è portata con lei tutto il resto del testo che avevo nella mente. Quindi magari farò un update quando si sveglia.

Quindi per il momento vi dico che sono giunto alla fine di questo post e di questa pagine del mio diario. Adesso la palla passa a te lettore e lettrice, puoi commentare qui sotto, condividere questo posto oppure ti puoi iscrivere al mio canale Telegram. Poi se consideri interessante queste pagine del mio diario oppure se vuoi contribuire ai festeggiamenti del mio compleanno puoi offrire una birra media o un caffè qui.

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