Link building

10 migliori tool per la Link Building

10 migliori tool per la Link Building

La link building è una pratica di SEO (Search Engine Optimization) che consiste nel cercare di ottenere link da siti esterni al proprio sito web, al fine di aumentare la sua autorità e il suo posizionamento sui motori di ricerca. Per questo motivo, la link building è una delle attività più importanti per chi vuole posizionare il proprio sito sui primi posti delle SERP (Search Engine Results Page) di Google. Per ottenere risultati efficaci nella link building, è necessario utilizzare gli strumenti giusti. In questo articolo, parleremo dei 10 migliori tool per la link building, che ti aiuteranno a ottenere link di alta qualità e a migliorare il posizionamento del tuo sito. Tool per la link building Conclusione

Backlink sicuri e di qualità via guest post

SEO tips and tricks SEO nel marketing digitale

Linee guida per ottenere backlink di qualità Consiglio 1: La prima cosa che devi fare, è trovare siti del tuo settore che accettano guest post. Se ti occupi di mezzi per il sollevamento, non andare alla ricerca di siti che accettano guest post ma che parlano di intimo femminile e maschile, così come non ha senso cercare siti che parlano di smartphone e tablet. Quindi come è che si trovano questi siti? Come si può trovare quello che è collegato al proprio settore?La risposta è molto semplice. Ti sembrerà strano, ma ti basteranno alcune semplici ricerche su Google che ti aiuteranno a trovare quello che cerchi. Queste sono: insite:”accepting guest post” keyword insite:”guest post” keyword inurl:”contribute” keyword keyword “linee guida per guest post” keyword “inserisci guest post” Nota:Sostituisci la parola keyword con la tua keyword (parola dedicata al tuo settore) e troverai varie opzioni valide dove inserire un post da collegare al tuo sito web. Oltre alla ricerca su Google o Bing, esistono poi diversi gruppi su Facebook che offrono questo tipo di servizio. Consiglio 2: Una volta che hai trovato i potenziali siti dove pubblicare i tuoi guest post o da cui accettare i loro guest, valuta la qualità dei siti su cui posti. Come prima cosa leggi se ci sono delle linee guida per guest post. Infatti, la possibilità di inserire link all’interno di un guest post variano in base al sito scelto. Troverai persone disposte a scambiare guest post con te, così come troverai persone non disposte a farlo. Inoltre, ricordati che collaborare con siti che cedono backlink a pagamento potrebbe essere una cosa non molto ben vista dai motori di ricerca. Questo tipo di attività è chiaramente contro le linee guida di Google, ma se fatto nel modo giusto e con gli accordi giusti non si rischia di essere penalizzati. Invece se si è famelici,  spesso un’attività di backlink, anche gratuita e non solo a pagamento, è causa anche una penalizzazione molto severa. Consiglio 3: Un altro parametro da prendere in considerazione quando vi vuole avviare una campagna di backlink, è controllare l’autorità del dominio, cioè il Domain Authority più comunemente riconosciuto con l’acronimo DA.  Il Domain Authority può essere controllato attraverso diversi tool e checker online, come: SEO Moz, Ahrefs, SEOZoom e SEMrush; tanto per citarne alcuni e quelli più utilizzati. Salvo accordi di amicizia stretta con qualche collega, non dovresti prendere in considerazione tutti quei siti con un’autorità inferiore ai 20 punti. Il perché di un punteggio così basso può indicare diverse cose:  poca cura da parte del creatore del progetto poca attività  pochi contenuti di qualità poca attenzione nel seguire il progetto in alcuni casi potrebbe essere sinonimo di spam Quindi controllare sempre il Domain Authority prima di contattare il creatore del sito. Consiglio 4: Siamo arrivati al punto più difficile, cioè mettersi in contatto coi i potenziali amministratori o meglio in questo caso i padroni di casa. Insomma, una volta realizzata la raccolta di siti che potrebbero ospitare il tuo guest post, inizia a contattare gli amministratori via mail. In questo caso puoi farlo facilmente: realizzi una mail sotto forma di comunicazione, il tutto ben impostato e professionale realizzi una mail sotto forma di un colloquio Sostanzialmente, cerca di essere il più affabile possibile e indica dove trovare alcuni dei tuoi lavori precedenti, dimostra di conoscere il sito ospitante ed apprezzarne i contenuti pubblicati. Questo ti permetterà di aumentare le tue possibilità di stringere un accordo con gli amministratori del progetto scelto per ospitarti. Consiglio 5: Ti ho mai detto nelle scorse puntate, quando abbiamo parlato della SEO e della link building quando sia importante la qualità?Se non l’ho mai fatto, recupero adesso: Qualità, qualità, qualità e ancora contenuto di qualità. Questa cosa della qualità, del contenuto di qualità e dell’importanza che un guest post sia di qualità, penso che l’abbiano detta in tanti e se non l’hanno fatto è perché l’hanno dato per scontato. Insomma, prendi in considerazione il fatto che per arrivare al consiglio 5 hai fatto un pochino di fatica nella ricerca di siti autorevoli e di qualità, quindi non puoi fornire ai tuoi ospiti guest post mediocri. È importante, quando si scrive un guest post di assicurasi che gli articoli parlino di temi interessanti per gli utenti di quella pagina. Devi creare curiosità, interesse e devi essere accattivante, anche perché devi convincere i lettori di un altro sito di venire a visitare il tuo. Ricordati che il sito che ospiterà il tuo guest post ti farà da vetrina. Quindi la domanda che ti vorrei fare è: esporresti mai nel tuo negozio una vetrina poco interessante? Fornire articoli utili, con un contenuto valido ti permetterà di guadagnare dei backlink duraturi che aumenteranno la tua reputazione agli occhi di Google, Bing e tutti gli altri motori di ricerca. Conclusione Siamo giunti alla fine di questo post. In poche parole, cioè in 1180 parole, questi sono alcuni dei consigli che mi permetto di darti per ottenere backlink di qualità al proprio sito. Tu hai mai avuto esperienze di collaborazione con altri siti web scambiando guest post? L’attività è stata prolifica? Cosa ne pensi dei backlink?  Come al solito ti aspetto nei commenti qui sotto per sapere la tua su questo argomento oppure nel mio canale Telegram. Invece se consideri che questi suggerimenti e questo post ti hanno salva la vita, ma soprattutto fatto risparmiare dei soldi, puoi offrire una birra media o un caffè qui.

Link roundup: che cosa sono e a cosa servono?

SEO tips and tricks SEO nel marketing digitale

L’importanza del link building non è diminuita negli ultimi anni, anzi per dire la verità questa tecnica è migliorata ed è cambiata negli anni. Questo perché il modo di fare SEO in modo efficace negli anni è diventato un lavoro da una parte più difficile e allo stesso tempo molto più serio, con regole più severe e giuste. Questo significa che ottenere traffico organico e scalare le SERP che desideri oggi non è esattamente lo stesso come ai vecchi tempi in cui potevi acquistare alcuni link e raggiungere la cima delle SERP posizionandosi tra i primi 5 risultati nel giro di poche settimane. Quindi la domanda è questa: come puoi ancora acquisire collegamenti/link forti e autorevoli nel mondo corretto di oggi? La risposta a questa domanda, diciamo che potresti averla sotto il tuo naso, infatti basta allungare la mano e farsi piazzare nelle link roundup. In questo articolo vorrei iniziare a parlare di link building, un tema che in passato ho affrontato più volte durante i corsi SEO che mi hanno visto impegnato come insegnante, ma che rimane sempre estremamente interessante perché presenta sfide sempre nuove che chi lavora nel web marketing deve saper affrontare con il giusto approccio quotidianamente e nel tempo. Perché fare link building non è una tecnica o un’azione che fai oggi e poi ti fermi per sempre, ma è un lavoro che va seguito nel tempo. Diciamo che a volte ottenere link esterni in quantità è piuttosto semplice e sembra quasi una cosa alla portata di tutti, non a caso in passato far ottenere un gran numero di backlink al proprio sito senza badare troppo alla loro provenienza era la prassi entrare in diverse directory e raccolte di siti. Con gli anni, però, i motori di ricerca hanno cominciato a dare sempre più importanza alla qualità non solo dei contenuti, ma anche dei link che un sito riceve dagli altri.  Oggi il lavoro di un link builder consiste nel riuscire a creare link al sito della migliore qualità possibile. Non è facile, ma il bello sta proprio in questo, cioè chi si occupa di fare link building deve avere sempre un occhio e la soprattutto la mente aperta su quelle che sono le novità del web e ricercare costantemente possibili nuovi canali da utilizzare per rafforzare la link popularity di un sito.  La tecnica di cui vi voglio parlare oggi consiste nel riuscire ad inserire un link al vostro sito in blog attinenti alla vostra nicchia di mercato. No, oggi non voglio parlarvi dei guest post quello lo farò più avanti e non vi parlerò di altre tecniche collegate al link building, oggi voglio parlarvi proprio dei link roundup. Che cosa sono i link roundup? Tradotto in italiano, link roundup significa “raccolta di link”. Queste raccolte altro non sono che dei post pubblicati in un blog con cadenza regolare che presentano ai lettori una lista di contenuti interessanti relativi alla nicchia di cui tratta quel determinato blog. In sostanza, si tratta di una serie di rimandi a contenuti presenti in altri siti che il blogger ha trovato in rete e ha reputato talmente interessanti da meritare di essere citati nel suo blog. Come generare traffico grazie ai link roundup? 1. Creare contenuti freschi e di qualità: Indipendentemente dalla tecnica che vuoi usare per portare traffico al tuo sito, da quello gratuito a quello a pagamento, passando per questa attività di link building, senza avere contenuti di qualità non si va da nessuna parte.  Lo so che tutti dicono la stessa identica cosa e lo so che questa cosa dei contenuti freschi, di qualità, etc. è una cosa trita e ritrita, ma sfortunatamente ancor oggi si cercano di mettere in pratica tecniche SEO senza contenuti o con contenuti da una sola riga. Partiamo da questa domanda: perché alcune aziende, liberi professionisti o blogger alle prime armi creano regolarmente dei post?  Prima di rispondere, poniamoci anche questa domanda: perché le aziende, liberi professioni o blogger alle prime armi, creano contenuti all’interno dei quali inseriscono link a dei contenuti esterni al loro blog? Perché lo fanno? Perché decide di far uscire gli utenti dal suo sito per visitarne un altro, che magari tratta gli stessi argomenti? Lo fanno solo ed esclusivamente perché i contenuti che suggeriscono sono davvero interessanti e utili per i lettori e quindi quei link, sembra strano ma vero, contribuiscono a dare valore ai loro contenuti e ai loro utenti. Quindi il contenuto è l’ingrediente fondamentale che determinerà l’esito dell’attività SEO o di link building. Ovviamente, in fase di stesura del contenuto, così come nella scelta del contenuto esterno da inserire, dovrà essere a sua volta un pezzo unico, utile e interessante, che sviscera nel dettaglio un determinato argomento. Prendiamo questo esempio pratico: All’interno di questo articolo vengono elencati alcuni consigli per essere un content marketer efficiente, l’autore del contenuto, per rafforzare ed offrire ulteriori informazioni su quello che è un piano editore, quali sono i tool dedicati al social media analytics e i tool dedicati alla programmazione dei post, ha scelto di basarsi su contenuti esterni e che ha valutato siano all’altezza delle sue esigenze.  Perché si parla di contenuto fresco? Quando si parla di contenuto fresco, non si intende un articolo scritto di recente, ma di un contenuto che sia più aggiornato rispetto agli altri post presenti in rete che trattano dello stesso tema. Esempio: se metti su Google o Bing la quety “i 10 miglior tool per il social media analytisc” escono fuori un sacco di contenuti, uno più bello dell’altro e con elenchi a volte quasi identici. Però quando entri all’interno di questi post ti ritrovi che su 10 tool, solo la metà è ancora funzionante oppure che fanno le cose elencate nel post. Infatti capita spesso che molto di questi tool spariscano dal mercato oppure che si evolvano e non abbiano le funzionalità elencate dall’autore del post. Cosa deve fare l’autore di un post del genere? Per far si che il suo contenuto sia sempre fresco, deve tenere sotto